Cosa vuol dire veramente essere visti, in un mondo dove le persone non prestano più attenzione a quello che le circonda?
Quando sei solo a chi ti aggrappi? Quando sei invisibile chi ti rimane?

Absence, assenza.

Segnatevi questa data: 1 giugno.
Segnatevi questo nome: Absence: il gioco dei quattro
Segnatevi questa autrice: Chiara Panzutti
Ve lo prometto: ne sentirete parlare presto. Questo è uno di quei libri che non si dimentica, uno di quelli che, quando arrivi alla fine, vorresti subire un’incantesimo di memoria per poterlo ricominciare da capo.
Abbiamo letto e recensito #Absence per voi, mettetevi comodi e preparatevi a rimanerne stregati.

Questa è la storia di Faith, 16 anni e un  grande macigno sulle spalle.
Un padre assente, un fratellino in arrivo, una vita frastagliata e un forte legame con la madre.
Quel trasferimento a Londra, quegli scatoloni da disfare, una nuova vita davanti.

E poi il nulla.

Faith è come se non esistesse più, nessuno riesce più a vederla, sentirla o anche solo ricordarsi della sua esistenza.
Nessuno. Nessuno tranne un uomo vestito di nero e nulla da cui partire se non un biglietto:

0° 13’07”S 78° 30′ 35” W
Le coordinate per tornare a esistere.

E’ solo questione di attimi e Faith si trova catapultata in un gioco senza eguali. Un gioco dove le alternative sono solo due: o vinci o perdi.
E’ una ricerca senza sosta, una lotta contro il tempo e una sfida contro quel qualcuno che manovra ormai la sua esistenza. Così, insieme ad altri ragazzi vittime dello stesso tragico destino, la sedicenne parte per riconquistare la sua vita. Da Londra a San Francisco e poi giù fino alla punta più estrema del Cile, fino a toccare i confini del mondo, Faith si troverà ad affrontare i nemici più impensabili e le sfide più imprevedibili.

Primo volume di una trilogia ed edito dalla Fazi Editore, Absence è in grado di trasportarti dalla prima all’ultima pagina.
E’ un’assenza non solo fisica. E’ sonora, visiva, mnemonica.
Absence è un po’ in ognuno di noi.

La gente ci sta accanto, non vicino. La gente ci sente, non ci ascolta. Siamo già invisibili senza accorgerci. Vittime e carnefici di assenza.

Viviamo la quotidianità dando per scontate tante cose, cose che di scontato non hanno nualla. Affetti, ricordi, persone e oggetti fanno parte di noi, della nostra storia, della nostra essenza. Ma se tutto ciò svanisse? Come vi sentireste? Questo libro cerca di rispondersi a questa domanda scomoda e lo fa attraverso occhi di ragazzi come noi, ragazzi qualunque, con nomi qualsiasi, che in un giorno come gli altri perdono tutto.
Rigo dopo rigo Absence è in grado di incollarti letteralmente alle pagine, come i grandi capolavori del Fantasy.

Cosa ci lascia questo libro?
Gioie, dolori, pensieri, voglia di leggere il seguito.
Absence non è solo un libro, Absence è tutti noi in alcuni momenti della vita.
#Absence va letto.

 

Per qualsiasi aggiornamento sul libro vi invitiamo a visitare LainYa.

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