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I 10 atti di coraggio più significativi dei libri di Harry Potter

19 Agosto 2016 mich-debo 4 min read

I 10 atti di coraggio più significativi dei libri di Harry Potter

19 Agosto 2016 BoundedMind 4 min read

Harry Potter è simbolo di amicizia, altruismo e soprattutto coraggio.
È proprio su quest’ultima caratteristica che vogliamo soffermarci: ecco a voi gli atti di coraggio più significativi nei 7 capitoli della saga.

1. Il sacricifio di Lily Evans

Grifondoro non a caso, Lily Evans, all’età di soli 21 anni e madre del piccolo Harry, si sacrifica per salvare la vita di suo figlio. ”Magia antica” la definisce Voldemort, in realtà non è nient’altro che amore.

L’amore di Lily Evans ha protetto Harry quella notte di ottobre nel 1981, l’amore di Lily ha vegliato su di Harry nel corso della sua vita e lo ha accompagnato fino al momento in cui, così come sua madre, Harry stesso ha affrontato la morte con coraggio.


2. Severus Piton dopo la morte di Lily Evans

Da ragazzini tutti abbiamo, almeno per un momento, odiato questo complesso personaggio: Severus Piton era da sempre innamorato di Lily Evans, avrebbe fatto di tutto per lei, e alla fine c’è anche riuscito.
Piton conosceva benissimo le intenzioni del Signore Oscuro e, fingendosi un suo alleato, ha tentato di proteggere non solo Lily, ma tutta la sua famiglia, invano.

Dopo la morte di Lily, Severus veglia da lontano su Harry, rimanendo nell’ombra e arrivando perfino a farsi odiare da quest’ultimo: Severus Piton era davvero l’uomo più coraggioso che Harry avesse mai conosciuto.


3. Il coraggio di Ron Weasley alla partita a scacchi

A soli 11 anni Ron raccoglie tutto il suo coraggio compiendo un gesto del tutto inaspettato.
Durante la partita sulla gigante scacchiera, i tre maghi novelli sono ad un punto di blocco: per completare la partita e quindi arrivare al loro obiettivo, uno di loro dovrà sacrificarsi e farsi “mangiare” dalla regina. Magari l’avrebbe fatto Harry, che è in effetti il nostro eroe, oppure Hermione, la strega più brillante della sua età, invece è proprio Ron a sacrificarsi.


4. Harry Potter e il salvataggio di Ginny Weasley

Si può dire che Harry abbia già “salutato la morte come una vecchia amica” prima della Foresta Proibita, infatti è all’età di soli 12 anni che scende nella Camera dei Segreti e affronta Tom Riddle (aka Voldy), sconfiggendo una parte della sua anima e il basilisco, rimanendo gravemente ferito. Harry sarebbe infatti morto, se non fosse intervenuta la fedele fenice di Silente, Fanny.


5. Harry Potter e la seconda prova del Torneo Tremaghi

Durante la seconda prova del Torneo Tremaghi, Harry ha il compito di salvare il suo migliore amico: Ron Weasley. Tuttavia, sfidando le regole della prova e le creature che si nascondono negli abissi del Lago Nero, Harry decide di salvare anche Gabrielle Delacour, sorella minore della campionessa Tremaghi Fleur Delacour, precedentemente ritiratasi dalla prova.


6. Sirius Black nell’Ufficio Misteri

Il personaggio di Sirius Black viene alla luce solo nel terzo capitolo della saga, dopo essere stato definito dal mondo magico come un criminale pluriomicida, e così era anche agli occhi di Harry, che lo riteneva il responsabile della morte dei suoi genitori.

In realtà Sirius è il padrino di Harry Potter, che non esita in nessuna circostanza a salvargli la vita. Nell’Ufficio Misteri, nel quinto capitolo della saga, Sirius rimane ucciso da sua cugina Bellatrix Lestrange, nel tentativo di salvare Harry e i suoi amici.


7. Il coraggio di Dobby a Villa Malfoy

Dobby è da sempre visto come il piccolo elfo domestico combina guai, che nel tentativo di aiutare Harry finisce solo per peggiorare le cose. In realtà Dobby si dimostra fondamentale nell’ultimo capitolo della saga, quando a Villa Malfoy osa sfidare i suoi ex-padroni, salvando la vita di Harry, Ron, Hermione e Unci-Unci.

Purtroppo, quando tutto sembra finire per il meglio, Bellatrix Lestrange lancia il suo pugnale dritto verso la loro smaterializzazione, conficcandolo proprio nel petto di Dobby, che avrebbe fatto davvero di tutto per salvare il suo amico Harry Potter.


8. Il discorso di Neville a Voldemort

Le parole di Neville riescono non solo a commuovere ogni potteriano, bensì sono una vera e propria sfida nei confronti di Lord Voldemort e dei Mangiamorte, che rimangono quasi impietriti davanti al suo discorso.

Neville era ben consapevole di essere notevolmente esposto, tuttavia non esita ad affrontare un vero e proprio esercito, armato del Cappello Parlante e della Spada di Grifondoro, immagine che ci rimanda all’Harry dodicenne nella Camera dei Segreti, che affronta Tom Riddle con le stesse armi.


9. Neville Paciock e Nagini

È impressionante vedere la crescita esponenziale di Neville dal primo libro, dove era solo un ragazzino molto timido ed insicuro, che si ritrova sottomesso dai bulli e messo in ombra dai suoi compagni. In realtà, nel corso degli anni, Neville acquisisce sempre più sicurezza in se stesso, riuscendo alla fine a salvare non solo Ron e Hermione, che stavano per essere divorati da Nagini, bensì tutta Hogwarts e il mondo magico.



10. Il coraggio di Harry nella Foresta Proibita

”Dopodiché salutò la Morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari a pari, congedandosi da questa vita”.  Possiamo definire questo come il gesto più umile mai compiuto da Harry. Lui conosce le intenzioni di Voldemort, sa che ponendo fine alla sua vita, porrà fine alla battaglia, così decide di sacrificarsi, senza alcun timore, ma solo con la consapevolezza di avere al suo fianco tutti coloro che lo amano.


Queste sono le scene che secondo noi rappresentano al meglio la parola CORAGGIO nel mondo di Harry Potter. E voi, cosa ne pensate?

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