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L’espresso per Hogwarts: ecco come nasce

1 Settembre 2016 sere-savo 3 min read

L’espresso per Hogwarts: ecco come nasce

1 Settembre 2016 Rose 3 min read

Come sappiamo dai racconti storici e dalle testimonianze dei primi incisori, gli studenti  arrivarono alla scuola per maghi e streghe in modi molto fantasiosi. Vedremo come si passò da questi metodi all’attuale: l’Espresso per Hogwarts.

Vari sono stati negli anni i modi con cui gli studenti sono giunti alla Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Alcuni sui manici di scopa (una difficile impresa quando trasporti bauli e animali); altri usarono carri incantati e, successivamente, carrozze. Alcuni provarono a Materializzarsi (spesso con disastrosi effetti visto che il castello e il bosco sono sempre stati protetti da incantesimi anti-materializzazione); altri a cavallo di creature magiche.

maghi scopa volante

Nonostante queste modalità abbiano portato a numerosi e disastrosi incidenti – per non menzionare i molteplici avvistamenti da parte dei babbani – non è venuta meno la responsabilità dei genitori di far arrivare i loro figli a scuola, facendo divenire una questione urgente quella di trovare un modo discreto di trasportare centinaia di bambini maghi da tutta l’Inghilterra alla propria scuola segreta in Scozia.

La prima soluzione fu quella di utilizzare delle Passaporte, disposte nei punti di raccolta di tutta l’Inghilterra. Tuttavia, questa metodica portava a un primo e grande problema logistico: la partenza. Più di un terzo degli studenti non riusciva a raggiungere Hogwarts, non arrivando in tempo a toccare l’oggetto, o non essendo in grado di riconoscerlo. A questo bisogna aggiungere che molti bambini soffrivano (e soffrono) di mal di Passaporta, cosa che rendeva l’infermeria piena fino a scoppiare per i primi giorni di ogni anno.

Pur ammettendo che le Passaporte non fossero la soluzione ideale al problema del trasporto degli studenti, il Ministero della Magia non riusciva a trovare un’alternativa accettabile. Se da un lato il ritorno ai viaggi del passato era impossibile, dall’altro l’istituzione di un percorso più sicuro per la scuola (per esempio, usando un camino con della Polvere Volante) veniva fortemente osteggiato dai presidi successivi, che non volevano che la sicurezza del castello fosse violata.

presidi

Una soluzione audace e controversa allo spinoso problema venne finalmente suggerita dal Ministro della Magia Ottoline Gambol, uomo molto incuriosito dalle invenzioni babbane e che vide un grande potenziale nei treni.
Da dove arrivasse esattamente l’Espresso per Hogwarts non è mai stato dimostrato, anche se si sa esserci dietro un’operazione di massa che coinvolge 167 incantesimi di memoria e il più grande incantesimo di occultamento mai eseguito in Gran Bretagna. Quello che è certo è che la mattina dopo questi presunti crimini, un motore a vapore scarlatto e scintillante a carrozze stupì gli abitanti del villaggio di Hogsmeade (che non avevano neanche capito di possedere una stazione ferroviaria).

espresso

L’Espresso per Hogwarts subì diverse modifiche magiche prima che il Ministero lo approvasse per uso scolastico. E anche se molte famiglie purosangue risultassero indignate all’idea che i loro bambini utilizzassero un mezzo trasporto Babbano, lo dovettero accettare, dal momento che il Ministero decretò che ‘Gli studenti o vanno con il treno o non frequenteranno le lezioni, le obiezioni furono rapidamente messe a tacere.

Ma cosa fanno gli studenti di Hogwarts durante le vacanze estive? Qui potete trovare la risposta.

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