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Il Cappello Parlante: tutto quello che dovresti sapere

19 Gennaio 2017 mari-gori 2 min read

Il Cappello Parlante: tutto quello che dovresti sapere

19 Gennaio 2017 Fwooper 2 min read

Il famoso Cappello Parlante di Hogwarts ci dà un suggerimento a proposito delle sue origini in una serie di canzoni che canta ogni anno all’inizio dell’anno scolastico.

La leggenda vuole che un tempo il cappello fosse appartenuto a uno dei quattro fondatori, Godric Grifondoro, e che fosse stato incantato congiuntamente da tutti e quattro i fondatori per garantire che gli studenti sarebbero stati collocati nelle loro case omonime, venendo selezionati in base alle preferenze dei fondatori stessi.

Il Cappello Parlante è uno degli oggetti incantati più intelligenti che un mago o una strega possa mai incontrare. Contiene letteralmente l’intelligenza dei quattro fondatori, può parlare (attraverso uno strappo vicino all’orlo) ed è esperto in Legilimanzia, il che gli permette di leggere dentro a chi lo indossa e usare le sue capacità divinatorie per capirne le capacità e il carattere. Risponde persino ai pensieri di chi lo indossa.

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Il Cappello Parlante è noto per il suo rifiutarsi di ammettere di aver commesso un errore nel suo collocamento di uno studente.

Nel momento in cui dei Serpeverde si comportano in modo altruista o disinteressato, quando dei Corvonero vengono bocciati a tutti i loro esami, quando dei Tassorosso dimostrano pigri, anche se scolasticamente dotati, e quando dei Grifondoro dimostrano di essere dei codardi, il Cappello sostiene fermamente la sua decisione iniziale. A conti fatti, però, il Cappello ha fatto alcuni errori di giudizio notevoli nel corso dei secoli in cui è stato al lavoro.

Nelle mie primissime idee a proposito di Hogwarts – dice la Rowling – il Cappello Parlante non appariva. Ho studiato diversi metodi per la collocazione degli studenti (perchè sapevo sin dall’inizio che ci sarebbero state quattro casate, tutte molto diverse tra loro per quanto riguarda le qualità). Il primo era un’elaborata macchina alla Heath Robinson che avrebbe fatto ogni tipo di magia prima di arrivare a una decisione, tuttavia non mi piaceva: mi sembrava allo stesso tempo troppo complicato e troppo semplice. Poi ho provato a piazzare quattro statue raffiguranti i quattro fondatori nella Sala d’Ingresso, che avrebbero preso vita, selezionando gli studenti dalla folla che avrebbero avuto davanti, mentre la scuola avrebbe assistito. Questo sistema era migliore, ma ancora non del tutto adatto.

Alla fine, ho scritto un elenco dei modi in cui le persone sarebbero potute essere scelte: a-bi-bo, lo stecco più corto, scelti da capitani delle squadre, i nomi tirati fuori da un cappello – i nomi tirati fuori da un cappello parlante – mettere il cappello in testa – il Cappello Parlante.


Direttamente dal pugno di J. K. Rowling e da Pottermore abbiamo quindi potuto scoprire come è nato il famosissimo Cappello Parlante e come questo funzioni!

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