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Tale padre, tale figlio – parte 1

15 Dicembre 2023 gian-sarl 5 min read

Tale padre, tale figlio – parte 1

15 Dicembre 2023 Newt 5 min read

Nei libri di Harry Potter ci sono vari esempi di rapporti padre-figlio. Draco e Lucius sono praticamente l’uno il clone dell’altro, mentre si intravede un po’ di Arthur Weasley in ognuno dei suoi figli. Per altri personaggi, però, vale un discorso diverso e quasi opposto, perché i loro rapporti con i rispettivi padri è più complicato, per alcuni persino inesistente.

Analizzeremo quindi le principali figure paterne che hanno contribuito, in positivo e in negativo, alla formazione dei personaggi chiave.

Dudley e Vernon

C’è chi assomiglia al proprio padre e chi addirittura sembra fatto con lo stesso stampo. È il caso di Vernon e Dudley. Sono del tutto simili per modi di fare, aspetto fisico non indifferente e personalità. Albus Silente valutò le capacità genitoriali dei Dursley come “un terribile disastro” quando vide come era venuto su Dudley.

Dopo aver seguito per filo e per segno le orme del padre, bullizzando Harry solo per il piacere suo e del suo vecchio, Dudley ci ha stupiti quando è riuscito ad avere un proprio pensiero non condizionato dal padre. Nell’ultimo libro, dopo un addio imbarazzato e dopo che il padre ebbe lasciato la stanza, subito disse che non pensava che Harry fosse uno spreco di spazio e persino gli strinse la mano in segno di ringraziamento per averlo salvato dai Dissennatori due anni prima.

coppie - vernon e petunia

Draco e Lucius

Un altro ragazzo tutt’altro che raccomandabile che ha preso molto dal padre è certamente Draco. Quando facciamo la conoscenza del giovane Malfoy, lui è già un bullo beffardo, formato e plasmato dalla sua fiera famiglia. A Harry ricordò subito Dudley e il rapporto con i rispettivi genitori è in effetti uno dei punti di contatto di questi due personaggi (ne abbiamo parlato qui).

Con la stessa ambizione e il comportamento spocchioso dei suoi genitori radicato in lui fin dal giorno che è nato, sembra in particolar modo da parte di Lucius Malfoy, Draco sembra come una versione miniaturizzata di suo padre, e ne è orgoglioso. Quante volte Draco inizia una frase con “mio padre”? Per la cronaca, secondo Potterpedia, sono oltre 30.

Draco, combattuto tra l’amore adorante della madre e la brutale durezza del padre, non ha mai sviluppato un carattere o un’idea che fosse del tutto sua e alla fine è diventato un pappagallo delle idee di suo padre. Mentre suo padre diventava sempre più invischiato nei suoi doveri e servigi da Mangiamorte per Lord Voldemort, tuttavia, scopriamo che Draco non ha la stessa fredda subordinazione di Lucius.

Può forse aver agito e essere sembrato del tutto uguale, ma sembra che abbia conservato un briciolo di compassione. O forse, in una visione meno poetica dei fatti, semplicemente non aveva il coraggio e la determinazione necessari per essere un vero cattivo, un vero villain come si suol dire oggi. Ha persino esitato nell’identificare Harry quando è stato catturato e portato a Villa Malfoy. Per quanto Draco volesse emulare suo padre, quindi, è finito con l’essere più stile che sostanza.


Harry e James

Anche se alla fine il padre di Harry non era con lui durante i suoi anni a Hogwarts, ha comunque agito come una costante presenza eterea, sempre lì, dal primo scontro con Voldemort, fino all’ultimo addio dato dalla Pietra della Resurrezione.

Anche se il costante riscontro fatto a Harry è che lui abbia “gli occhi di sua madre”, Harry è così simile a James, fisicamente e caratterialmente, che sembra che anche Sirius abbia avuto qualche momento di difficoltà nel ricordarsi che quello che aveva a fianco non era il suo vecchio amico.

Sembra che Harry abbia ereditato anche le abilità a Quidditch del padre, gli stessi capelli arruffati, e lo stesso disprezzo per le regole. Tuttavia, la parte di Lily in Harry rende il figlio di James molto più dolce e meno “spigoloso”. Dove sembra che James si divertisse a tormentare il povero e sbrindellato giovane Piton, o “Mocciosus” come lo aveva chiamato, Harry perdona la crudeltà di Piton quando apprende la verità sulla vita del suo professore. Questo mostra che Harry ha imparato dagli errori di su padre.

Poi c’è lo stesso spirito avventuroso, l’innato coraggio e la determinazione. James era coraggioso fino all’osso e ha sacrificato la sua vita per la sua famiglia. Harry non ci ha pensato due volte a sacrificarsi a Voldemort per porre fine alla guerra e salvare le persone che amava. Harry non è solo l’immagine speculare di suo padre. La loro connessione è più profonda: basta confrontare il Patronus di entrambi. La sua vittoria, però, è stata quella di riuscire a prendere il meglio da entrambi i genitori.


Ron e Arthur

Cosa si può dire di un padre e un figlio che hanno qualche distrazione in più fra di loro? Mentre Harry, Draco e Dudley sono figli unici, Arthur ne ha ben più d’uno a cui pensare. Come tale Ron è un misto delle caratteristiche dei membri della sua famiglia, con il senso dell’umorismo dei gemelli, la determinazione di Ginny, ma soprattutto la gentilezza e la lealtà del padre. C’è però ben altro che Ron ha preso dal padre.

Sia Ron sia Arthur non sono proprio dei vincenti. La media dei voti di Ron fa pensare al lavoro senza sbocchi di Arthur al Ministero. Quello che però non manca a entrambi è un grande cuore e un enorme senso di lealtà e di fedeltà nei confronti della famiglia e degli amici. Se vogliamo, un’altra somiglianza è nelle rispettive consorti e nei loro modi di “litigare”. Hermione, anche quando non era ufficialmente la fidanzata di Ron, a volte rimproverava quest’ultimo proprio come faceva Molly con Arthur.


Severus e Tobias

Adesso arriviamo a quei personaggi che in pratica un vero padre non ce l’hanno. Cominciamo da Severus Piton, del cui padre, Tobias, in realtà sappiamo ben poco. Eppure, le poche righe dedicate a questo personaggio lasciano trasparire il fatto che lui non avesse un buon rapporto con il figlio.

La famiglia divisa da cui Severus sembra provenire può spiegarci molto su di lui, e può aver contribuito allo sviluppo della sua personalità crudele e maligna negli anni successivi. Forse se ne rende conto persino lui stesso, tanto da usare il cognome di sua madre da nubile come pseudonimo.


Questa era soltanto la prima parte dell’analisi sui rapporti padre-figlio nella saga di Harry Potter. Se volete approfondire quelli tra i Crouch, i Riddle e tanti altri cliccate qui per la seconda parte.

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