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Come funziona esattamente l’Incanto Fidelius?

10 Aprile 2016 gian-sarl 5 min read

Come funziona esattamente l’Incanto Fidelius?

10 Aprile 2016 Newt 5 min read

Il funzionamento dell’Incanto Fidelius è piuttosto complesso e alcune informazioni che abbiamo sono persino discordanti tra di esse. Proviamo quindi a mettere un po’ di ordine nella faccenda.

Ad esempio, cosa succede se il Custode Segreto sceglie di rivelare le informazioni? Gli possono essere “estorte” in un altro modo? E perché James non scelse sé stesso come Custode Segreto della sua casa?

Cosa ci dice Vitious

L’Incanto Fidelius non compare mai direttamente in tutta la saga. Non vediamo mai un personaggio, neanche nel Pensatoio o in qualche altro modo, praticamente quest’incantesimo e non ne conosciamo, pertanto, la formula. Esso ci viene semplicemente spiegato da vari personaggi, primo tra tutti il professor Vitious (uno dei personaggi più sottovalutati: ne parliamo qui), che nel terzo libro illustra il suo funzionamento a Madama Rosmerta ai Tre Manici di Scopa:

“È un incantesimo incredibilmente complesso” disse stridulo, “che consiste nel nascondere con la magia un segreto dentro una sola persona vivente. L’informazione è nascosta dentro la persona prescelta, o Custode Segreto, e quindi è impossibile da trovare… a meno che, naturalmente, il Custode Segreto non decida di renderla nota. Finché il Custode Segreto si fosse rifiutato di parlare, Voi-Sapete-Chi avrebbe potuto perquisire per anni il paesino dove erano nascosti James e Lily senza trovarli, nemmeno se fosse andato a sbattere il naso contro la finestra del loro salotto!”

Prigioniero di Azkaban, Capitolo 10

Harry teme quindi di aver conosciuto un’amara verità: quella del tradimento di Sirius Black, suo padrino e Custode Segreto, che avrebbe rivelato le informazioni a Voldemort. Si scopre invece, alla fine del libro, che il Custode era stato cambiato in Peter Minus, che aveva insospettabilmente rivelato tutto al Signore Oscuro, facendo persino in modo che Sirius e Lupin sospettassero ognuno dell’altro. Sulla discutibile scelta di James torneremo però alla fine.


Cosa ci dice Wizarding World

Su Wizarding World è presente un breve articolo che chiarisce alcuni aspetti dell’Incanto Fidelius. Possiamo tradurre così le informazioni date:

L’Incanto Fidelius non è privo di punti deboli. Se il Custode Segreto desidera farlo, possono divulgare le informazioni in qualsiasi momento (anche se il segreto non può essere forzato, stregato o torturato da un Custode che non vuole rinunciare al loro segreto; le informazioni devono essere date volontariamente). Se il Custode Segreto muore, colui al quale lui o lei ha confidato le informazioni diventerà un Custode Segreto. Questo potrebbe coinvolgere molte persone, una delle quali potrebbe essere più disposta a condividere il segreto. Generalmente, essere un Custode Segreto è una posizione pericolosa da occupare. È un incantesimo serio e vincolante che qualcuno potrebbe prendere con leggerezza. Anche se il segreto può essere rivelato solo volontariamente, molti sono stati sottoposti alle Maledizioni Imperius e Cruciatus, nel tentativo di far condividere le loro informazioni.

Wizarding World

Questo è esattamente ciò che accade alla fine del sesto libro. Con la morte di Albus Silente tutti i membri dell’Ordine della Fenice diventano Custodi Segreti di Grimmauld Place numero 12. Erano quindi dei “Custodi secondari”.

Tra di essi vi è Severus Piton, di cui non si fida nessuno dopo l’uccisione, per mano sua, dello stesso Silente. Per questo motivo Malocchio Moody posiziona nella casa dei veri e propri “incantesimi anti-Piton” e l’Ordine è anche costretto a cambiare quartier generale, spostandosi verso la Tana.

Restano però alcuni “nodi” mai completamente sciolti riguardo questo incantesimo. Cerchiamo di risolvere i due principali.


Perché James non ha scelto sé stesso come Custode Segreto della sua casa?

A questo punto viene da chiedersi perché James abbia scelto Peter Minus come Custode e non Lily o sé stesso. Non c’è nulla che lo vieti: Arthur Weasley era il Custode Segreto della Tana, così come suo figlio Bill lo era di Villa Conchiglia. Esistono varie teorie su questa decisione. Per prima cosa, bisogna considerare che James si fidava ciecamente dei suoi amici (sì, purtroppo anche di Peter Minus), come affermato da Lupin nell’ultimo libro:

“No, penso che tu sia come James” rispose Lupin. “Per lui sarebbe stato il massimo del disonore diffidare degli amici”.

Doni della Morte, Capitolo 7

Quello di James è stato quindi un forte segnale di amicizia verso i suoi amici Malandrini. Si trattava soltanto di scegliere uno di loro. Probabilmente Remus non è stato preso in considerazione perché aveva già i suoi problemi data la licantropia e sarebbe stato un compito troppo gravoso per lui, mentre Sirius era la scelta più “ovvia” (anche agli occhi di Voldemort stesso, che ricordiamo essere abile in Legilimanzia). Alla fine la scelta è caduta sulla persona più insospettabile: Peter Minus.

Potrebbe però esserci anche un altro motivo: se James e Lily fossero stati uccisi da Voldemort (come poi è accaduto), nessuno avrebbe potuto più trovare la sua casa. Il loro intento principale non era quello di proteggere loro stessi, ma il piccolo Harry. Se fosse accaduto qualcosa a loro, sarebbe stato impossibile ritrovare Harry.


Come ha fatto il Trio a raggiungere Villa Conchiglia?

Un altro passaggio molto discusso riguardo all’Incanto Fidelius è come Harry, Ron, Hermione, Luna, Dean e Olivander abbiano raggiunto Villa Conchiglia, teletrasportati da Dobby tramite Materializzazione congiunta, dopo la prigionia a Villa Malfoy. Ricordiamo che il suo Custode Segreto era Bill. Non sappiamo se Ron conosceva il luogo preciso già prima che l’incantesimo fosse stato pronunciato.

Questo potrebbe essere il più grande difetto dell’Incanto Fidelius: non è detto che alcune persone non siano già a conoscenza di quell’informazione. Più probabilmente, però, è la presenza di Dobby a far saltare le regole, anche perché Ron non ha effettuato il primo viaggio con l’elfo: può anche darsi, quindi, che il ragazzo sapesse solo che la villa si trovava vicino a Tinworth.

Sappiamo già che la magia degli elfi è diversa, e spesso superiore, a quella dei maghi, o comunque a delle regole particolari e lo scopriamo grazie al racconto di Kreacher nell’ultimo libro. Una di queste regole riguarda proprio la Materializzazione, come confermato da Ron.

“Ma… non era possibile Materializzarsi per entrare o uscire da quella caverna” osservò Harry, “altrimenti Silente…”

“La magia elfica non è come quella dei maghi” obiettò Ron. “Cioè, loro possono Materializzarsi e Smaterizzarsi dentro e fuori da Hogwarts, e noi no”.

Doni della Morte, Capitolo 10

Se questo vale per i comuni incantesimi anti-Materializzazione, c’è ragione di pensare che valga anche per l’Incanto Fidelius, dunque gli elfi potrebbero servire per aggirare questo incantesimo.


E voi cosa ne pensate? James avrebbe potuto scegliere sé stesso come Custode? E siete d’accordo con la teoria su Dobby o ritenete che ci sia un’altra spiegazione riguardo l’arrivo a Villa Conchiglia?

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