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I momenti più strazianti vissuti dai personaggi di Harry Potter

4 Settembre 2018 mari-gard 4 min read No Comments
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I momenti più strazianti vissuti dai personaggi di Harry Potter

4 Settembre 2018 Luna 4 min read No Comments

Harry Potter non è l’unico ad aver sofferto momenti veramente strazianti nel corso della saga: purtroppo è in buona compagnia.

La saga di Harry Potter è, ovviamente, una storia che segue Harry Potter. Il Mondo Magico ci è stato descritto attraverso i suoi occhi, abbiamo vissuto la storia dalla sua prospettiva: momenti belli, brutti, strazianti, di sofferenza e tutti gli altri. Ciò significa che in questo modo abbiamo avuto libero accesso ai pensieri di Harry, alle sue reazioni e ai suoi sentimenti; ma questo vuol dire anche che la nostra conoscenza di quello che passava per le teste degli altri personaggi è alquanto limitata.

Dopotutto, Harry Potter sarà sempre il protagonista della saga, ma le guerre magiche non sono parte della sua storia soltanto: hanno condizionato tanti altri personaggi, molti dei quali in modi che mai sapremo davvero. Per esempio…

Il traumatico primo anno di Ginny

Il primo anno di Ginny Weasley a Hogwarts è stato piuttosto difficile per la giovane ragazza. A soli 11 anni le è capitato sotto mano il diario di Tom Riddle; con il tempo, questo l’ha resa sua schiava facendole compiere atti malvagi, per poi tentare di ucciderla. Harry ovviamente l’ha salvata e la storia è andata avanti. Ma Ginny è riuscita a superare il trauma? Un’esperienza di questo genere lascia le sue cicatrici. Difficile a dirsi, ma si possono fare delle ipotesi. Ne Il Prigioniero di Azkaban, per esempio, la sua reazione nei confronti dei Dissennatori fu forte, tanto che pure Ron se n’era accorto: “Ginny tremava come una foglia…”. Ne Il Principe Mezzosangue, invece, mette in guardia Harry sulla pericolosità di un libro misterioso come Pozioni Avanzate del Principe. Si può dire che gli eventi de La Camera dei Segreti non hanno mai abbandonato Ginny.


L’episodio mortale di Katie Bell

Katie Bell non è mai stata tra i personaggi principali della saga, ma non vuol dire che quelli in secondo piano non abbiano delle storie da raccontare. Il suo momento principale, ovviamente, è arrivato ne  Il Principe Mezzosangue, quando è stata costretta dalla Maledizione Imperius a portare una collana di opali stregata ad Albus Silente. Grazie a una serie di fortunati eventi (Conte Olaf wink wink), quando la ragazza ha erroneamente toccato la collana, la maledizione ha agito solo in una minuscola parte della mano non coperta dal guanto. Non è bastata a ucciderla all’istante, ma le ha causato un dolore così terribile da tenerla ricoverata al San Mungo per ben sei mesi.

Come può influire un’esperienza di pre-morte in un individuo così giovane? Come ha fatto a ricostruire la sua vita dopo tutto ciò? Dopo che le è stato chiesto come stava, lei pareva stare piuttosto bene, ma di sicuro momenti così strazianti non si dimenticano così in fretta.


La tortura di  Hermione Granger

Ci sono delle volte in cui il dolore, la sofferenza, la tribolazione di Harry oscurano tutto quanto, anche coloro che gli sono accanto. Basti pensare a Hermione ne I Doni della Morte. Non solo è il libro nel quale Hermione cancella i ricordi dei suoi genitori (quanto difficile dev’essere stato?!), ma anche viene brutalmente torturata da Bellatrix Lestrange. Questa cosa deve averle lasciato un segno indelebile. L’ha forse condizionata più di quanto lei facesse vedere? O ha semplicemente vissuto queste esperienze come delle brutte cose che si aggiungono a tutte quelle brutte cose in corso quell’anno? Nonostante tutto, si può pensare che queste cose non avrebbero lasciato la sua memoria per molto, molto tempo.


Il dolore dei Weasley quando è morto Fred

Il grande finale della saga, la Battaglia di Hogwarts, ha preso con sé molte vite: alcune delle quali molto care sia ai personaggi sia ai lettori. Per noi che leggiamo, le pagine finiscono; ma per i maghi come i Weasley, la storia continua, in un mondo dove Fred Weasley è morto.

Come ha influenzato Ron la morte del fratello? E come, invece, per gli altri fratelli Weasley? Molly ha avuto giorni felici dopo la morte di suo figlio? E Arthur? E, infine, come ha fatto George a convivere con l’idea della morte del gemello? Secondo quanto ha detto J.K. Rowling, George non ha mai davvero superato la morte di Fred, al punto di dare il suo nome a uno dei suoi figli. L’effetto psicologico che deriva dal perdere un gemello è enorme: probabilmente non si è mai più sentito completo.


Teddy Lupin destinato a diventare orfano

Questa, purtroppo, è una storia a noi mai pervenuta: quella di Teddy Lupin, figlio di Remus e Tonks, cresciuto orfano. Chiaramente ci sono dei parallelismi con la storia di Harry, anch’esso orfano sin da piccolo: un’infanzia infelice, piena di problemi irrisolti, senza mai conoscere i propri genitori. Come avrà reagito Teddy quando gli avranno raccontato del nobile sacrificio di Lupin e Tonks? Avrà covato rabbia nei confronti dei Mangiamorte che li hanno uccisi? Sarebbe cresciuto odiando Voldemort?

Come è già stato per Harry, solo perché non hai mai conosciuto del tutto qualcuno, non significa che tu possa crescere senza provare dolore per la loro mancanza. Per fortuna Teddy, a differenza sua, crescerà circondato da persone che gli vogliono bene: i Potter e i Weasley, che lo guideranno nei primi anni della sua vita.

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Luna
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Se metti buona volontà il mondo tutto ti darà. Però se tu non rischierai... Nulla mai rosicherai.

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